Siamo vicini ai parenti e conoscenti delle persone decedute. Lo siamo sia per la perdita del loro congiunto sia per le norme restrittive attinenti alle camere mortuarie. Ma purtroppo ci troviamo ancora in piena emergenza e in piena pandemia. E dunque la nostra gestione delle camere mortuarie deve assolutamente applicare le norme finalizzate alla salvaguardia della salute dei parenti e dei conoscenti del deceduto.

La Direzione dell’Ospedale di Suzzara evidenzia come “noi tutti non vediamo l’ora che questa difficile emergenza sanitaria finisca al più presto per tornare alla normalità e a erogare a tutta la popolazione quelli che sono i servizi che ci contraddistinguevano prima del periodo Covid. Ma per ora dobbiamo assolutamente continuare a mantenere l’asticella dell’attenzione molto, molto alta. E’ fondamentale per non perdere quanto di buono stiamo guadagnando in termini di miglioramento della curva del contagio. Miglioramenti che hanno, e stanno, costando molti sacrifici ma che in un batter di ciglia rischiamo di vanificare.

Dunque ribadiamo che, fermo restando le regole del distanziamento che sono sempre in vigore da inizio pandemia, le norme che noi applichiamo sono a salvaguardia della salute dei parenti e dei conoscenti del deceduto; con l’attuale gestione delle camere mortuarie evitiamo assembramenti di fatto non controllabili all’interno delle sale mortuarie, che sono locali chiusi, diminuendo le probabilità di contatti che possono essere suscettibili di contagi.

La popolazione residente nell’area di Suzzara ha pagato e sta pagando un prezzo alto in termini di malati e di decessi e le norme che sono stabilite dagli enti sono a salvaguardia della salute pubblica. Noi crediamo in queste regole e le applichiamo. Ovviamente, quando il legislatore ci permetterà di ritornare ad approcci più in linea con la vita ante covid, saremo ben lieti di poter permetter ancora l’esecuzione delle esequie funerarie come nell’era ante covid.

E speriamo che ciò possa accadere al più presto.

La redazione
2021-04-13